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CHEATING Una raccolta di articoli online su pros and cons del cheating a scuola
Confirmation bias Il bias di conferma è un atteggiamento tipico della natura umana, che porta ciascuno di noi a confermare un’ipotesi tramite prove a favore piuttosto che ricercare evidenze contrarie che possano smentirla
Felicità è tenersi per mano di Massimo Gramellini  La felicità consiste nel seguire il proprio «daimon», ma ancora di più nel tenersi per mano mentre Cristiano Ronaldo tira il rigore.
Fostering emotional diversity in boys La soppressione delle emozioni negli uomini porta a disturbi depressivi, tendenza alle dipendenze da alcol e droghe e ricorso alla violenza
The Western Woman's Harem    AUDIO A paper by the Moroccan sociologist Fatema Mernissi comparing the Western "size 6 ideal" with the Islamic veil  
Articoli in reteAlcohol Info (UNPLUGGED) Informazioni sul'alcol tratte dal progetto internazionale di prevenzione delle dipendenze Unplugged
Dear men, stop telling me real women have curves Una lettera di un'ex-anoressica che parla del suo disturbo (Susanna Weiss) tr.it
Legalizing marijuana (pros and cons) Per argomentare sulla legalizzazione delle droghe leggere
FCKH8's "F_Bomb Princess" video Riflessioni di Rebecca Hains su un video controverso
Sex, Syntax and Semantics Saggio di Lera Borodotsky (Stanford University)
Italy school bombing sparks emotional protest Articolo in cinque lingue tratto da www.euronews.com
Il video dell'articolo
Would the West actually be happier with less? The world downscaled Articolo dell'economista Serge Latouche sulla "decrescita felice" (in inglese e italiano)
Climate change: nuclear not the answer Greenpeace ci spiega perché il nucleare non è la risposta giusta!
To punish or not to punish Punti di vista sulle "punizioni"
The science of decision making Come le emozioni influenzano le decisioni di natura economica
The Drama Triangle I "ruoli" che recitiamo nell'interazione sociale.
Cerebrum and limbic system Anatomia del cervello umano
The Life Cycle of Addiction  Come si crea il circolo vizioso della dipendenza
Drugs I vari tipi di droghe e le loro caratteristiche
Alcoholism La dipendenza dalle bevande alcoliche
The Hippie Movement Il movimento degli hippies
Maintaining Your Individuality In Love Riflessioni sulle "patologie" dell'amore e sulla dipendenza
Low Self-Esteem Una ricerca che mostra come la carenza di autostima possa minare i rapporti affettivi.
Selfishness and Love (by Eric Fromm) Una sintesi di alcune riflessioni di Eric Fromm sull'amore per sé e per l'altro.
Narcissistic Personality Disorder: Diagnostic Criteria In sintesi, alcuni tratti che caratterizzano gli individui che presentano disturbi del narcisimo.
The Narcissistic Personality Disorder (NDP) Descrizione dettagliata delle caratteristiche di soggetti affetti da disturbi narcisistici della personalità.
Emotional Intelligence and Literature Come, tramite la letteratura, sia possibile sviluppare l'intelligenza emotiva.
On the Bombings by N. Chomsky Un articolo di Noam Chomsky scritto poco dopo l'attacco dell'11 settembre 2001 alle Twin Towers.
A Good Communicator (with AUDIO) Consigli su come comunicare in modo efficace
- The importance of body language *
- Everyday body language
(simple)
- Top ten body language tips *
- Body language during a job interview
Articoli sulla comunicazione, incentrati sul linguaggio del corpo e l'importanza del non-verbale nelle relazioni sociali
Language and reality Tratto dal libro di Dale Spender, Man Made Language, spiaga come il linguaggio condizioni la nostra percezione della realtà
Sexism in language Come gli usi linguistici implichino rapporti di potere e disparità tra uomini e donne.
Incentives to Learn Come conciliare eccellenza ed eguaglianza nella scuola. Un saggio dell'economista di Harvard Michael Kremer  (http://post.economics.harvard.edu/faculty/kremer/)

Articoli in italiano

Torna Penelope: la pazienza, il tempo immobile Intervista a Clara Sereni: è nell'attesa che si costruisce il desiderio e si immagina il futuro.
A passo di gambero (prefazione di U. Eco) Estratto dalla prefazione di Umberto Eco al suo libro appena pubblicato da Bompiani A passo di gambero
L'uomo flessibile Articolo scritto da Gad Lerner ,comparso su La Repubblica, 22 marzo 2006.
Gli sprecati del sabato sera Risposta di Umberto Galimberti alla lettera di una ragazza su "D" di repubblica del maggio 2005
La salute mentale Estratto dal libro di Giorgio Blandino, Le capacità relazionali, 1996, che individua la salute mentale nella capacità di creare e mantenere relazioni sociali equilibrate e soddisfacenti.
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The Importance of Fostering Emotional Diversity in Boys

Studies show that, from a young age, boys are taught to suppress their emotional experience, despite research that shows that boys are more emotionally expressive than girls from infancy through early childhood. Psychologists have also found that children who deny emotional vulnerability are also more likely to become adolescents who engage in health-risk behaviors, such as substance use. Furthermore, later in development, men suppress their emotions more than women; and men, in turn experience greater depressive symptoms, and resort more often to physical violence.
Click here for the full article from Scientific American that explains how boys are being emotionally suppressed, and why its important for boys, and for society at large, for that to change.

The Importance of Fostering Emotional Diversity in Boys


Il discorso di Obama agli studenti di Wakefield High School in Arlington, Virginia (2009)

So che per molti di voi questo è il primo giorno di scuola. E per chi è all’asilo o all’inizio delle medie o delle superiori è l’inizio di una nuova scuola, così un minimo di nervosismo è comprensibile.
Immagino che tra voi ci siano dei veterani a cui manca solo un anno per concludere gli studi e quindi contenti. E, non importa a quale classe siate iscritti, qualcuno tra voi probabilmente sta pensando con nostalgia all’estate e rimpiange di non aver potuto dormire un po’ di più stamattina. So cosa vuol dire. Quando ero giovane la mia famiglia visse in Indonesia per qualche anno e mia madre non aveva abbastanza denaro per mandarmi alla scuola che frequentavano tutti i ragazzini americani. Così decise di darmi lei stessa delle lezioni extra, dal lunedì al venerdì alle 4,30 di mattina. Ora, io non ero proprio felice di alzarmi così presto. Il più delle volte mi addormentavo al tavolo della cucina. Ma ogni volta quando mi lamentavo mia madre mi dava un’occhiata delle sue e diceva: «Anche per me non è un picnic, ragazzo».
Ora, io ho fatto un sacco di discorsi sull’istruzione. E ho molto parlato di responsabilità. Della responsabilità degli insegnanti che devono motivarvi all’apprendimento e ispirarvi. Della responsabilità dei genitori che devono tenervi sulla giusta via e farvi fare i compiti e non lasciarvi passare la giornata davanti alla tv. Ho parlato della responsabilità del governo che deve fissare standard adeguati, dare sostegno agli insegnanti e togliere di mezzo le scuole che non funzionano, dove i ragazzi non hanno le opportunità che meritano. Ma alla fine noi possiamo avere gli insegnanti più appassionati, i genitori più attenti e le scuole migliori del mondo: nulla basta se voi non tenete fede alle vostre responsabilità. Andando in queste scuole ogni giorno, prestando attenzione a questi maestri, dando ascolto ai genitori, ai nonni e agli altri adulti, lavorando sodo, condizione necessaria per riuscire.
Questo è quello che voglio sottolineare oggi: la responsabilità di ciascuno di voi nella vostra educazione. Parto da quella che avete nei confronti di voi stessi. Ognuno di voi sa far bene qualcosa, ha qualcosa da offrire. Avete la responsabilità di scoprirlo. Questa è l’opportunità offerta dall’istruzione. Magari sapete scrivere bene, abbastanza bene per diventare autori di un libro o giornalisti, ma per saperlo dovete scrivere qualcosa per la vostra classe d’inglese. Oppure avete la vocazione dell’innovatore o dell’inventore, magari tanto da saper mettere a punto il prossimo i Phone o una nuova medicina o un vaccino, ma non potete saperlo fino a quando non farete un progetto per la vostra classe di scienze.
Oppure potreste diventare un sindaco o un senatore o un giudice della Corte suprema ma lo scoprirete solo se parteciperete a un dibattito studentesco. Non è solo importante per voi e per il vostro futuro. Che cosa farete della vostra possibilità di ricevere un’istruzione deciderà il futuro di questo Paese, nulla di meno. Ciò che oggi imparate a scuola domani sarà decisivo per decidere se noi come nazione sapremo raccogliere le sfide che ci riserva il futuro. Avrete bisogno della conoscenza e della capacità di risolvere i problemi che imparate con le scienze e la matematica per curare malattie come il cancro e l’Aids e per sviluppare nuove tecnologie ed energie e proteggere l’ambiente. Avrete bisogno delle capacità di analisi e di critica che si ottengono con lo studio della storia e delle scienze sociali per combattere la povertà e il disagio, il crimine e la discriminazione e rendere la nostra nazione più corretta e più libera.
Vi occorreranno la creatività e l’ingegno che vengono coltivati in tutti i corsi di studio per fondare nuove imprese che creeranno posti di lavoro e faranno fiorire l’economia. So che non è sempre facile far bene a scuola. So che molti di voi devono affrontare sfide tali da rendere difficile concentrarsi sui compiti e sull’apprendimento.
Mi è successo, so com’è. Mio padre lasciò la famiglia quando avevo due anni e sono stato allevato da una madre single che lottava ogni girono per pagare i conti e non sempre riusciva a darci quello che avevano gli altri ragazzi. Spesso sentivo la mancanza di mio padre. A volte mi sentivo solo e pensavo che non ce l’avrei fatta. Non ero sempre così concentrato come avrei dovuto.
Ho fatto cose di cui non vado fiero e sono finito nei guai. E la mia vita avrebbe potuto facilmente prendere una brutta piega.
Ma sono stato fortunato. Ho avuto un sacco di seconde possibilità e l’opportunità di andare al college e alla scuola di legge e seguire i miei sogni. Qualcuno di voi potrebbe non godere di questi vantaggi. Può essere che nella vostra vita non ci siano adulti che vi appoggiano quanto avete bisogno. Magari nelle vostre famiglie qualcuno ha perso il lavoro e il denaro manca. O vivete in un quartiere poco sicuro, o avete amici che cercano di convincervi a fare cose sbagliate. Ma, alla fine dei conti, le circostanze della vostra vita – il vostro aspetto, le vostre origini, la vostra condizione economica e familiare – non sono una scusa per trascurare i compiti o avere un atteggiamento negativo. Non ci sono scuse per rispondere male al proprio insegnante, o saltare le lezioni, o smettere di andare a scuola. Non c’è scusa per chi non ci prova.
Il vostro obiettivo può essere molto semplice: fare tutti i compiti, fare attenzione a lezione o leggere ogni giorno qualche pagina di un libro. Potreste decidere di intraprendere qualche attività extracurricolare o fare del volontariato. Potreste decidere di difendere i ragazzi che vengono presi in giro o che sono vittime di atti di bullismo per via del loro aspetto o delle loro origini perché, come me, credete che tutti i bambini abbiano diritto a un ambiente sicuro per studiare e imparare. Potreste decidere di avere più cura di voi stessi per rendere di più e imparare meglio.
E in tutto questo, spero vi laviate molto le mani e ve ne stiate a casa se non state bene in modo da evitare il più possibile il contagio dell’influenza quest’inverno. Qualunque cosa facciate voglio che vi ci dedichiate. So che a volte la tv vi dà l’impressione di poter diventare ricchi e famosi senza dover davvero lavorare, diventando una star del basket o un rapper, o protagonista di un reality. Ma è poco probabile, la verità è che il successo è duro da conquistare.
Non vi piacerà tutto quello che studiate. Non farete amicizia con tutti i professori. Non tutti i compiti vi sembreranno così fondamentali. E non avrete necessariamente successo al primo tentativo. È giusto così. Alcune tra le persone di maggior successo nel mondo hanno collezionato i più enormi fallimenti. Il primo Harry Potter di JK Rowling è stato rifiutato dodici volte prima di essere finalmente pubblicato. Michael Jordan fu espulso dalla squadra di basket alle superiori e perse centinaia di incontri e mancò migliaia di canestri durante la sua carriera. Ma una volta disse: «Ho fallito più e più volte nella mia vita. Ecco perché ce l’ho fatta».
Nessuno è nato capace di fare le cose, si impara sgobbando. Non sei mai un grande atleta la prima volta che tenti un nuovo sport. Non azzecchi mai ogni nota la prima volta che canti una canzone. Occorre fare esercizio. Con la scuola è lo stesso. Può capitare di dover fare e rifare un esercizio di matematica prima di risolverlo o di dover leggere e rileggere qualcosa prima di capirlo, o dover scrivere e riscrivere qualcosa prima che vada bene. La storia dell’America non è stata fatta da gente che ha lasciato perdere quando il gioco si faceva duro ma da chi è andato avanti, ci ha provato di nuovo e con più impegno e ha amato troppo il proprio Paese per fare qualcosa di meno che il proprio meglio.
È la storia degli studenti che sedevano ai vostri posti 250 anni fa e fecero una rivoluzione per fondare questa nazione. Di quelli che sedevano al vostro posto 75 anni fa e superarono la Depressione e vinsero una guerra mondiale. Che combatterono per i diritti civili e mandarono un uomo sulla Luna. Di quelli che sedevano al vostro posto 20 anni fa e hanno creato Google, Twitter e Facebook cambiando il modo di comunicare.
Così, vi chiedo, quale sarà il vostro contributo? Quali problemi risolverete? Quali scoperte farete? Il presidente che verrà di qui a 20, 50 o 100 anni cosa dirà che avrete fatto per questo Paese? Le vostre famiglie, i vostri insegnanti e io stiamo facendo di tutto per fare sì che voi abbiate l’istruzione necessaria per saper rispondere a queste domande. Mi sto dando da fare per garantirvi classi e libri e accessori e computer, tutto il necessario al vostro apprendimento. Ma anche voi dovete fare la vostra parte. Quindi da voi quest’anno mi aspetto serietà. Mi aspetto il massimo dell’impegno in qualsiasi cosa facciate. Mi aspetto grandi cose, da ognuno di voi. Quindi non deludeteci, non deludete le vostre famiglie, il vostro Paese e voi stessi. Rendeteci orgogliosi di voi. So che potete farlo.